Con la continua diffusione delle versioni on-line di magazine, quotidiani e riviste diventa dispendioso per un lettore in termini di tempo visitare ciascun sito web per ricercare le notizie di proprio interesse.
E’ da questa premessa che nasce il primo aggregatore semantico multilingua di notizie on-line sviluppato dalla start-up svizzera Newscron SA. Fondata dal giovane Elia Palme (qui una sua intervista).
Newscron nasce come progetto di ricerca al Politecnico Federale di Zurigo per analizzare l'influenza della quantità delle informazioni sul comportamento dell'utente.
Newscron nasce come progetto di ricerca al Politecnico Federale di Zurigo per analizzare l'influenza della quantità delle informazioni sul comportamento dell'utente.
Visto il successo del progetto (oltre 60 000 download) è stata fondata una società per dare continuità al servizio. Newscron ha la sua sede presso l’incubatore d’azienda dell’Università della Svizzera Italiana a Lugano. L'applicazione è gratuita ed è disponibile da subito in versione web-desktop e App per iPhone e Android su www.newscron.com.
Finanziata da un pool di Business Angel e dallo stesso fondatore, la società ha sviluppato un algoritmo semantico proprietario che estrapola l’argomento trattato dagli articoli, questo permette di raggruppare gli articoli in storie, senza proporre dei doppioni e facilitando la lettura. Attualmente sono oltre 50 le testate nazionali aggregate. L’obiettivo del giovane team è quello di diventare l’i-tunes delle notizie.
“Puntiamo molto alla vicinanza con l’utente – ha sottolineato Roberto Prato, CTO di Newscron - aggregando le notizie anche in base alle diverse aree linguistiche e culturali. E poi c’è la personalizzazione: chi predilige il gossip può ricevere quel tipo di notizie in particolare, oppure lo sport e via dicendo. Chi inizia a usare Newscron, in genere, continua a usarlo - ha aggiunto - perché filtrando le notizie si riduce il cosiddetto information overloading, ovvero quel sovraccarico di informazioni che fa perdere molto tempo ai lettori sul web”.
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